Grid Computing, sarà la prossima parola d'ordine?Inserita da militanz il 09/03/2007 nella categoria Networking
E' ormai in dirittura d'arrivo, ed aprirà i battenti nelle prossime settimane, GridEvolution, il portale nato dalla collaborazione di Microsoft, Intel, HP, NICE ed Exemplar per l'accesso via Internet a servizi di calcolo parallelo, o più precisamente HPC (High-Performance Computing). Il servizio non è a pagamento; almeno nella prima versione avrà uno scopo puramente dimostrativo: l'obiettivo dei cinque sponsor è quello di dimostrare la facilità di accesso alle soluzioni HPC e il livello di integrazione e supporto agli standard di mercato.Se la cooperazione fra Microsoft, HP ed Intel non è cosa del tutto nuova, desta quantomeno qualche sorriso il fatto che l'architettura software sarà una piattaforma per la creazione e la gestione di Grid Portal basata su standard Web XML Java. Tecnicamente, infatti, il sistema prevede l'integrazione della piattaforma Enginframe sviluppata da NICE - già sul mercato da oltre dieci anni in ambienti di calcolo distribuito ad alta potenza computazionale - che offrirà il servizio di Web portal su un'architettura di backend, che sfrutterà la parallelizzazione dell'elaborazione tramite i servizi di Windows Compute Cluster Server 2003. La validazione degli utenti verrà invece effettuata tramite Active Directory. Per HP sarà l'occasione per sottoporre alla prova dei fatti i nuovi server blade BL460c, con la loro promessa di un elevato rapporto prestazioni/prezzo e di riduzione dei consumi energetici; ed Intel potrebbe difficilmente pensare ad un'occasione migliore per proporre in ambito aziendale i dual core su cui ha tanto investito. Per Exemplar, infine, una vetrina per le proprie soluzioni CAE (Computer Aided Engineering), un settore tradizionalmente affamato di risorse di calcolo. Un quarto d'ora di celebrità per tutti, insomma, per dirla alla Andy Warhol, ma si spera al solito che a trarne beneficio sia l'utente finale: di sicuro, il settore dell'HPC ha un'elevata soglia d'ingresso, spesso improponibile in particolare per le PMI italiane, e potrebbe beneficiare alquanto del modello di software come servizio. Al momento il gruppo promotore sta reclutando ISV che vogliano pubblicare le loro applicazioni per offrire ai clienti una demo degli stessi - sul modello del Virtual Appliance Marketplace di VMware - mentre non si sta pensando ad un'interconnessione di GridEvolution con altre reti esistenti. Per dirla tutta, il nome scelto desta in me qualche perplessità, giacché la prima versione di Windows Compute Cluster Server 2003, ad oggi disponibile, è orientata al calcolo distribuito data-intensive e non alla pura elaborazione condivisa; al di là delle questioni filosofiche, comunque, vedremo l'evolversi di questo progetto. Se GridEvolution è un'iniziativa di estremo interesse per il suo orientamento al mondo delle imprese, è da dire tuttavia che l'offerta di servizi di HPC via Web non è sicuramente un'idea dell'ultima ora. In particolare, è da segnalare CPUShare, un progetto creato da Andrea Arcangeli, uno dei massimi esperti del kernel Linux, sul modello del ben più celebre progetto SETI, come una sorta di marketplace dei cicli di calcolo, di cui parlerò nella seconda parte dell'articolo. Fonte: http://programmazione.it/ |