Parte la gara per le frequenze WimaxInserita da militanz il 05/06/2007 nella categoria Wireless
Tutto è pronto per l’asta delle licenze Wi-Max. Le regole le ha stabilite l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. Ben 12 le manifestazioni d’interesse: ci sono Ericsson, FederUtility, Rai Way, H3G, Poste Italiane, l’Associazione @IIP, le società Brennercom, AEMCom e Teleunit, Telecom Italia, Infracom e Tiscali. Quali saranno i loro investimenti futuri per garantire la copertura del territorio? Le antenne. Già perché grazie al Wi-Max si potrà coprire con una sola postazione un raggio di circa 50-60 Km.Prima non si arrivava oltre i 400 metri e per questo le uniche antenne possibili erano quelle installate tra le mura domestiche. In sostanza tutta l’innovazione del Wi-Max viene ricondotta a una maggiore copertura da parte delle stazioni di trasmissione del segnale. Una strategia simile però non risolve definitivamente il problema del digital divide e non lo fa in un territorio caratterizzato dalla successione continua di colli disposti in lunghe catene come ad esempio la Langa piemontese. È quello che hanno pensato al dipartimento d’Automatica e Informatica del Politecnico di Torino dove, con l’aiuto di IpWorld, piccola società specializzata nelle tecnologie di Internet, hanno creato Wi-Next ovvero il punto di partenza per una rivoluzione completa nel modo di concepire le reti senza fili. Loro, la Langa l’hanno già fatta approdare nel web. Oggi qualunque dispositivo intenda connettersi ad una rete wireless ha, come punto di riferimento, un’antenna più o meno potente, con la quale deve necessariamente interfacciarsi. In gergo quell’antenna viene definita “punto d’accesso”. La nuova soluzione proposta da Wi-Next si chiama invece NAAW (Nuovo Apparato Autoconfigurante Wireless) e permette di creare un network tale per cui ogni nuovo dispositivo che si allaccia diventa automaticamente parte attiva della rete collaborando alla sua estensione, alla sua stabilizzazione e alla ottimizzazione nell’utilizzo della potenza di banda, sia in ambienti chiusi che all’aperto. Fonte: http://www.online-news.it/ |